Definizione:
Etimologicamente derivato dal latino tardo subversiare, a sua volta da subvertĕre «rovesciare» (parente di "sovvertire"); il sovescio è la pratica agronomica (rivoluzionaria) che consiste in una sorta di concimazione vegetale ("verde") praticata attraverso l'interramento di una o più specie erbacee allo scopo di mantenere o aumentare la fertilità del terreno.
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Un sovescio all'anno...migliora la salute del suolo
Negli articoli precedenti abbiamo parlato diffusamente di biodiversità, fertilità e di degrado del suolo, di cosa ciò comporti e di come poter arginare il fenomeno.
Qui parleremo di una tecnica particolare legata al mantenimento ed all'arricchimento della fertilità: il SOVESCIO.
Che cos'è?
Sovesciare significa letteralmente "rovesciare" ovvero interrare tramite una lavorazione più o meno profonda del terreno la copertura erbacea che vi dimora come fosse un "letame verde" (green manure ).
In frutticoltura e viticoltura si realizza seminando tra i filari, preferibilmente in autunno dopo la vendemmia, un mix di essenze erbacee che in primavera, una volta raggiunto un sufficiente livello di sviluppo (generalmente attorno alla fioritura), saranno trattate secondo le esigenze aziendali.
Il sovescio può venire
- trinciato ed incorporato con una leggera lavorazione (specie nelle annate siccitose)
- oppure sfalciato,
- o anche rullato.
Negli ultimi due casi svolge maggiormente una funzione da "cover crop"; contribuendo ad alimentare la rete trofica che intercettando l'energia solare mette a disposizione gli elementi nutritivi; mitigando i fenomeni di erosione e lisciviazione.
Il sovescio con sementi adeguatamente certificate è utilizzabile anche in Agricoltura Biologica.
Quali essenze?
Si possono seminare sovesci in purezza (una sola specie) o miscugli. I secondi risultano piuttosto efficaci poiché combinano le caratteristiche di ciascuna famiglia.
Le Graminacee (o poacee) hanno una forte capacità di intercettare i composti azotati, sono dotate inoltre di un apparato radicale superficiale, fascicolato, di norma molto esteso, con buona capacità antierosiva.
Le Leguminose incrementano la dotazione di azoto del terreno ed il loro apparato radicale fittonante, lavora bene il suolo a discrete profondità. E' stato stimato che con la pratica del sovescio la percentuale di azoto che rimane disponibile per la successiva semina è solitamente compresa tra il 40-60% dell’azoto totale prodotto.
Le Brassicacee (o crucifere) hanno azione "biofumigante"; ovvero contribuiscono al contenimento dei nematodi e di altri patogeni edafici poichè in fase di decomposizione liberano iso-tiocianato: tossico per questi organismi.
A cosa serve?
- arricchisce il terreno in sostanza organica e humus
- è efficace nel contrastare il degrado del suolo
- contribuisce a mantenere il terreno "soffice" (con una buona struttura e porosità) favorendo l'approfondimento delle radici delle piante coltivate
- favorisce il controllo delle erbe infestanti;
- mette a disposizione delle piante coltivate ottime quantità di elementi nutritivi a basso costo e zero impatto
- aumenta la biodiversità e favorisce la presenza degli organismi utili
- migliora la sostenibilità del processo produttivo perché consente di utilizzare meglio le potenzialità dell’ecosistema
È importante che tutti: agricoltori, tecnici ed anche cittadini, contribuiscano a promuovere una gestione sostenibile del suolo adottando pratiche che favoriscano la sua rigenerazione.
Noi ci abbiamo provato e grazie alla collaborazione con MasSeeds abbiamo messo a punto una tecnica che combina i migliori mix per il sovescio con la nostra esperienza in termini di fertilità del terreno.
Vedere per credere !