Per ora è solo una proposta ma…
Risale a pochi giorni fa la pubblicazione del testo della proposta di legge UE per il monitoraggio e della resilienza dei suoli agrari (Soil monitoring law).
Nel testo si legge: “Il suolo è una risorsa vitale, limitata, non rinnovabile e non rimpiazzabile”
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Una quota pari al 60-70% dei suoli coltivati in Europa è stato dichiarato “insalubre” ovvero in uno stato di degrado più o meno importante.
Abbiamo già parlato di degrado del suolo in "Ecco perchè dovremmo considerare il terreno come un organismo"
Questo problema ha un impatto che va molto oltre l’agricoltura, poichè mette in crisi la capacità del suolo di tutelare la salute umana attraverso la sicurezza del cibo ma non solo, e di mitigare le conseguenze del cambiamento climatico atraverso
- la capacità di sottrarre carbonio dall’aria,
- alleviare l’impatto di alluvioni e siccità e delle ondae di calore,
- di preservare la ricchezza in biodiversità e molto altro..
Inoltre il protrarsi del conflitto russo-ucraino ha evidenziato come la catena di approvvigionamento di generi alimentari e il tema della sicurezza alimentare siano aspetti molto vulnerabili e nient’affatto scontati.
La presenza di suoli sani e fertili assumere un'importanza fondamentale anche da un punto di vista geopolitico
La situazione attuale
- Il 4,2% del territorio della UE è ricoperto da cemento o asfalto.
- Tra il 61 e il 73% del suolo è soggetto a degrado in senso stretto (perdita di Carbonio organico, eccesso di Azoto, compattamento, salinizzazione, residui di metalli pesanti oltre i limiti stabiliti)
- Ogni anno un miliardo di tonnellate di suolo è portato via dall’erosione, lo strato fertile si assottiglia
- I costi connessi al degrado del suolo sono stimati intorno ai 50 miliardi di euro all’anno.
Le autorità europee hanno letto la situazione cogliendo l'importanza di gestire in modo sostenibile il suolo e promuovere azioni volte a rigenerare la sua salute e fertilità.
L'obiettivo è di raggiungere, entro il 2050, una situazione in cui i suoli siano in uno stato di salute ineccepibile.
La proposta
Questo disegno di legge si colloca nel contesto della EU Biodoversity Strategy for 2030 a sua volta gravitante nell’ambito dell’European Green Deal, e a livello internazionale è compreso nei UN Sustainable Development Goals.
L’idea è quella di mettere a fuoco, in un primo step, un sistema di moitoraggio uniforme per tutti gli stati membri dell’Unione, allo scopo di fornire una fotografia coerente della situazione attuale. Gli strumenti suggeriti vanno dalla creazione di “Distretti del Suolo”, alla definizione di parametri di salubrità ed il controllo nel corso degli anni dell’effettivo raggiungimento degli obiettivi; fino all’incentivo nei confronti delle certificazioni volontarie e delle buone pratiche (es: carbon footprint).
In un secondo momento, i dati processati e lo stato degli obiettivi centrati darà un feedback realistico per definire le pratiche future di gestione sostenibile del suolo dando conto anche dell’efficacia delle numerose direttive già in vigore.
Ci si aspetta che questa proposta crei nuove opportunità per la ricerca accademica e privata e sia da stimolo per l'implementazione di innovazioni e tecnologie atte a raggiungere l’obiettivo di gestione sostenibile del suolo e/o di rigenerazione dello stesso.
Cosa possiamo fare?
“Se vuoi qualcosa che non hai mai avuto, devi fare qualcosa che non hai mai fatto” ha detto Thomas Jefferson.
Sei d’accordo?
In Kalòs siamo partiti da quelle che abbiamo identificato essere le principali cause della perdita di fertilità del terreno (ne parliamo approfonditamente in QUESTO articolo)
- abuso di concimi di sintesi
- abbandono dell’utilizzo di sostanza organica;
- utilizzo massivo di agrofarmaci;
- compattamento del suolo;
- incremento di temperatura che influenza in modo bilaterale la mineralizzazione della sostanza organica
ed abbiamo pensato ad alcune soluzioni che superano la vecchia logica della concimazione come fornitura di elementi nutritivi mentre sposano un nuovo paradigna di conservazione o ripristino della naturale fertilita dei suoli nel rispetto delle loro caratteristiche peculiari sintetizzate nel termine “terroir”.
Scarica gratuitamente la guida “Benessere del Terreno” che contiene tutte le nostre idee e le prove che abbiamo effettuato per convalidarle.
