Cosa succede nei grappoli dopo la fioritura? A quali processi vanno incontro gli acini in formazione? Quali di questi influiscono sulla qualità dell’uva e del vino?
“In parole semplici” ecco le 5 cose da ricordare sull’allegagione
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1 Perché si chiama così?
Allegagione: termine composto di ad- e lĭgare «legare, congiungere».
Si dice del periodo in cui i giovani frutti, dopo la fioritura, restano attaccati al ramo avviandosi verso la crescita e la maturazione.
Questa spiegazione etimologica parla di “frutti che restano attaccati al ramo”, infatti solo il 20% circa dei fiori si trasforma in acini, mentre il resto è destinato a cadere dalla pianta in un processo detto colatura.
Infine, non tutti gli acini allegati sono destinati a crescere e poi a maturare, perché in talune condizioni la pianta può arrestare la loro crescita o la loro maturazione producendo una fisiopatia nota come acinellatura.
2 Come si sviluppa un acino?
Dopo la fioritura e la fecondazione gli acini cominciano a crescere.
Le fasi di accrescimento degli acini sono ben descritte dall’andamento di un grafico a "doppia sigmoide" che mostra la variazione dei parametri di crescita (peso, volume e diametro degli acini) nel tempo.
- Durante la prima fase, che dura circa 5-6 settimane, si verifica un’intensa divisione delle cellule. Le bacche sono verdi (“periodo erbaceo”) e si comportano in maniera simile ad un organo erbaceo in crescita (foglie, viticci e giovani fusti): sono dotate di stomi e hanno una limitata capacità fotosintetica.
Al termine di questa fase le bacche presentano la massima concentrazione di acidi organici e la minima concentrazione di zuccheri.
- La seconda fase dura dalle 2 alle 4 settimane ed è, forse, la più delicata: la moltiplicazione cellulare si arresta, la crescita cellulare rallenta, l’attività fotosintetica cessa ed inizia l’accumulo dei pigmenti tipici del vitigno (invaiatura). Contemporaneamente i vinaccioli induriscono e comincia l'accumulo di zuccheri e la conseguente degradazione degli acidi organici presenti nella polpa.
- La terza fase dura dalle 5 alle 8 settimane e consiste nella fase di maturazione vera e propria dell'acino: l'accrescimento avviene solo per distensione cellulare, con accumulo di sostanze zuccherine e acqua e forte diminuzione degli acidi presenti nella polpa; i tessuti subiscono delle importanti modificazioni chimico-fisiche e l'acino intenerisce; inizia l'accumulo di polifenoli nella buccia e la sintesi di composti aromatici.
3 Perché succedono colatura e acinellatura?
5 Come evitare gli squilibri in allegagione?
6 E le malattie?
