Cosa fare per indurre correttamente la resistenza nelle piante

Pubblicato da Kalos Team il Mar 16, 2020 11:33:57 AM

L’adozione delle pratiche di lotta integrata permette di modulare in modo ragionato l’utilizzo di principi attivi di sintesi, favorendo quando e dove possibile, l’utilizzo di mezzi alternativi o complementari.

Questi mezzi comprendono tra gli altri gli induttori di resistenza. Essi stimolano i meccanismi di difesa che le piante adottano per proteggersi da funghi, batteri e stress abiotici. Sono tanti i prodotti che possono aiutare le piante in questi processi, vediamo in concreto quali e come.

 

Cosa sono gli induttori di resistenza

Gli induttori di resistenza sono sostanze che attivano o aumentano l’espressione dei geni di resistenza (o di difesa) presenti nelle cellule dei vari tessuti delle piante.

Queste sostanze sono chiamate “ELICITORI” e agiscono stimolando i meccanismi che le piante adottano per difendersi dai patogeni (stress biotici) e dagli stress ambientali (stress abiotici).

lotta integrata

Gli induttori di resistenza rivestono un ruolo fondamentale nelle logiche di lotta biologica e/o integrata, perchè :

  • forniscono alle piante una maggiore tolleranza agli stress biotici ed abiotici,
  • supportano i protocolli di difesa aziendale,
  • contribuiscono a modulare le applicazioni di molecole di sintesi e a contenere l'utilizzo di zolfo e rame entro i massimali consentiti dalla legge,
  • rendono le piante soggetto attivo della propria salute.

Un clima spesso imprevedibile e caratterizzato dall'intensificarsi di eventi estremi ha contraddistinto le ultime stagioni vegeto-produttive. Questa situazione, riconducibile al “global warming effect” ha messo a dura prova la gestione agronomica di molte colture da reddito (e non solo) in tutto il nostro Paese.

Pensiamo che sia quanto mai etico e doveroso fare la scelta consapevole di utilizzare dei prodotti che ci permettano di mettere al sicuro il raccolto ma che allo stesso tempo siano sostenibili, consentendoci di impattare il meno possibile sull'ambiente.

 

Vediamo di seguito tre INDUTTORI DI RESISTENZA, utilizzabili sia in regimi convenzionali che in agricoltura biologica, che rendono la pianta soggetto attivo della propria salute

 

K&A Evidence 2.0: efficacia evidente

 

È l' induttore che K&A ha sviluppato per rafforzare le difese naturali delle piante nei confronti dell’oidio

  • è in grado di espletare un' azione sia diretta che indiretta sul controllo della diffusione del patogeno,
  • integra la strategia di difesa aziendale (convenzionale o biologica) modulando l'utilizzo di p.a. di sintesi e zolfo,
  • è un prodotto versatile per vite, orticole, floricole ed arboree.
  • Le applicazioni iniziali volte alla prevenzione delle infezioni primarie sono alla base di un corretto posizionamento tecnico di K&A EVIDENCE 2.0,
    Evidence meccanismo azione

L'azione diretta è indirizzata verso il micelio fungino, che le sue componenti sono in grado di disgregare producendo frammenti di tessuto, questi frammenti esplicano successivamente un'azione indiretta di induzione dei meccanismi di difesa della pianta.

K&A EVIDENCE 2.0 è un formulato naturale contenente estratti proteici di microorganismi perfetto per attuare una moderna strategia di  lotta, contro tutte le forme di oidio. Ne parliamo più diffusamente in questo articolo: "Una difesa per le piante efficace e visibile"

 

K&A Frontiere 2.0: la salute che viene dal mare

 

E' un estratto puro di alghe che induce naturalmente la salute nelle piante.

  • E' ricco di bioattivatori naturali che attivano nelle piante i sistemi di difesa innati,
  • stimola la resistenza contro gli attacchi di funghi e batteri e contro gli stress abiotici,
  • è utilizzabile da solo o in miscela su tutte le colture, in ogni fase di sviluppo delle piante ed in ogni tipo di coltivazione, naturale, biologica, integrata e convenzionale.
  • funzionamento K&A FRONTIERE 2.0

I componenti attivi di K&A FRONTIERE 2.0, simulano l’attacco di un patogeno fungino o batterico, perché hanno la stessa struttura chimica di questi ultimi. Per esempio le catene polimeriche lineari o elicoidali di β-1,3-glucani e β-1,6-glucani, sono molecole che si trovano sia nelle alghe brune che nella parete cellulare di molti funghi.

La rottura di queste molecole da parte di enzimi presenti costitutivamente nelle piante, porta alla formazione degli stessi oligosaccaridi che si formano in seguito alla rottura della parete cellulare dei funghi patogeni al momento del loro ingresso all’ interno della cellula vegetale.

  • In presenza del patogeno, queste sostanze conducono all’ identificazione del patogeno ed alla sintesi delle sostanze che ne bloccano lo sviluppo.
  • In assenza del patogeno vengono metabolizzati.

K&A FRONTIERE 2.0 è in grado di stimolare le piante, anticipatamente rispetto ad un infezione vera e propria, a sintetizzare le sostanze che concorrono alla loro difesa.

 

K&A Oomisine 2.0 scende in campo la tua pianta

 

E' un potente induttore immunitario specifico che:

  • proteggere la pianta dagli effetti degli stress biotici ed abiotici
  • attiva le naturali difese endogene contro gli oomiceti a livello sia locale che sistemico,
  • ha un picco di efficacia nelle prime 24-48 h dal trattamento,
  • è miscibile con tutti i prodotti a base di rame e i p.a. anti-peronosporici,
  • è efficace come preventivo sulle infezioni primarie e può contenere e rallentare l'infezione su grappolo.

meccanismo Oomisine

Il prodotto è un 'efficace combinazione di una componente attivatrice: gli estratti di lieviti, che fungono da segnalatori biologici per la stimolazione delle difese naturali delle piante ed un potenziatore delle risposte di difesa: le carbossilammine.

Le sostanze antifungine vengono prodotte interamente dalla pianta, raggiungendo un picco entro 24-48 ore dal trattamento, e attivando, in presenza del fungo, la reazione di morte cellulare programmata per mezzo di un potente "flash ossidativo" che blocca la diffusione dei patogeni

K&A OOMISINE 2.0 agisce in modo rapido ed efficace fornendo alle piante un supporto endogeno e completamente indiretto.

 

Per concludere; abbiamo visto cosa sono gli induttori di resistenza, che funzioni svolgono in concreto e quanto siano importanti per un approccio completo alla salute delle piante.
Abbiamo poi esaminato nel dettaglio i prodotti che ci consentono di attivare per tempo i meccanismi naturali di difesa delle piante. 

Ci teniamo a sottolineare come fare le cose giuste al momento giusto risulti essere la chiave del successo di un’Agricoltura che mette al centro dell’attenzione il rispetto dell’ambiente, la salute delle persone e la salubrità degli alimenti.

Catalogo degli induttori

Argomenti: lotta integrata, agricoltura biologica, induttori di resistenza, induzione di resistenza